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sabato 14 settembre 2013

Lavare l'aragonite per il DSB

Armato di buona lena oggi mi sono deciso a lavare quel centinaio di chili di aragonite che gentilmente Michele mi ha donato.
Si tratta della sabbia che aveva nel suo reef e che, purtroppo, ha subito un collasso per mancanza di corrente elettrica qualche tempo fa...
Ecco perchè nel progetto non manca la predisposizione per affrontare un blackout!
Tornando a noi, ho approfittato della cortesia dei miei genitori per recarmi in campagna e accingermi al lavaggio utilizzando acqua di pozzo. Questo, oltre ad evitare consumo inutile di acqua di rete, ha agevolato la buona pulizia con acqua priva delle schifezze che, al contrario, quella condottata porta con sè (diffido dalla potabilità dell'acqua della mia città...).
Solo un piccolo problema all'inizio, dovuto ad una gravissima forma di aracnofobia che mi porta a controllare qualsiasi angolo e punto in cerca di temibili nemici ad otto zampe!
E, come è risaputo, in campagna è facile trovare un ragno tanto quanto al mare trovare l'acqua! Come volevasi dimostrare la prima infelice sorpresa si celava già nel cancello di ingresso! Per la serie "cominciamo bene"!!!

esemplare di Tegenaria, uno dei pochi ragni velenosi sardi
Archiviata la questione ragno (una bestiolina di 3 cm!), ritrovato il coraggio, ho iniziato con il lavaggio.
L'operazione è un po' noiosa: mentre  l'acqua è corrente si deve smuovere di continuo la sabbia per sospendere il particolato indesiderato.
Un metodo molto efficace, nonché efficientissimo, consiste nell'inserire la pompa in mezzo alla sabbia e smuoverla con il flusso dell'acqua. Ciò permette di accelerare i tempi della pulizia risparmiando una notevole quota di acqua ed energia! Inoltre (cosa da non sottovalutare) si possono lavare contemporaneamente diversi chili di sabbia, senza stare appresso ad inutili secchielli!!!
Come si vede dalle fotografie che seguono la sabbia si presentava non certo pulitissima anche se, devo ammetterlo, pensavo davvero peggio!

 


La pazienza, comunque, è ripagata appieno quando l'acqua versata comincia a schiarire!


Alla fine ho lavato tutta l'aragonite impiegando quasi 3 ore di lavoro... 
I prossimi steps saranno:
- sistemazione definitiva della tecnica in sump dopo l'arrivo delle vasche;
- sistemazione dell'impianto idrico;
- chiusura della struttura e rifinitura;
- rifinitura della "zona plafoniera";
- prove della rocciata e riempimento!!!
Chissà se per fine mese ce la faremo... STAY TUNED!!!

lunedì 9 settembre 2013

Terra in vista!

Dopo l'arrivo del reattore di calcio finalmente ho potuto ordinare le ultime vasche adibite a refugium e sump.
Il primo sarà alimentato con una deviazione dallo scarico e la regolazione sarà possibile tramite un semplice rubinetto. Le dimensioni scelte sono 40*30*40 con uno scarico del 25 per il collegamento diretto in sump.
Quest'ultima avrà le dimensioni 58*38*35, ospiterà la tecnica e avrà uno scarico del 20 che fungerà (spero di non usarlo mai!) da troppopieno in caso di malaugurato allagamento...
Come al solito Michele ha elaborato in 3D i progettini e io ne approfitto per mostrarli (è anche un modo, seppur minimo, per omaggiarlo del lavoro fatto).


Nel frattempo alcuni lavori in casa hanno offerto l'opportunità di fare una prima prova di carico "leggero" della struttura portante con qualche libro e altre cianfrusaglie...
Diciamo che, oramai, il momento di partire si avvicina (così come il momento in cui dovrò lavare quel centinaio di chili di aragonite per il DSB!!!).
Dunque a presto per novità importanti...