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mercoledì 30 luglio 2014

Regolazione del reattore di calcio: primi test a 24 ore

Dopo aver trascorso le prime 24 ore a cercare di capire quale fosse l'optimum di regolazione del mio sistema ho effettuato i primi test.
Da specificare che, con paziente dedizione e erogazione goccia a goccia, ho aumentato il KH della vasca che adesso risulta essere a posto.
Il test del calcio ha dato un valore di 430 contro i 390 antecedenti all'accensione del reattore. 
Domani ripeterò i test alla luce degli aggiustamenti odierni, visto che la CO2 erogata ieri non era assolutamente sufficiente a far scendere il pH del reattore fino a 6,5 e, dunque, a sciogliere bene la jumbo... Nonostante questo qualcosa si è smosso visti i risultati del test... Vedremo domani!
Tornando ad oggi, invece, ho trascorso parte della mattinata a trovare un giusto compromesso di erogazione del gas e spiego perchè...
L'utilizzo di una elettrovalvola semplifica la vita, ma potrebbe rendere pericolosamente pigri nella regolazione del sistema che è molto importante
Infatti, una volta raggiunto il valore desiderato l'elettrovalvola si chiude e la CO2 si accumula nei tubi, in attesa di poter fuoriuscire alla successiva riapertura. Quando ciò avviene abbiamo un rilascio massiccio di CO2 nella camera di miscelazione e il pH tende a scendere molto repentinamente, spesso raggiungendo valori molto al di sotto di quanto desiderato!
Bisognerebbe, invece, riuscire a sfruttare l'accumulo del gas per raggiungere immediatamente il valore desiderato ma, al contempo, riuscire a tarare l'erogazione in modo da non scendere troppo al di sotto del valore di chiusura dell'erogazione.
L'ideale, in pratica, è che se l'elettrovalvola chiude a 6,46, voglio raggiungere al massimo un valore di 6,45 (ideale).
Così facendo risparmiamo CO2 ma non solo: da una parte, la quantità erogata è sufficiente a raggiungere il valore che fa staccare l'elettrovalvola e riconsente un accumulo utile; dall'altra, in caso di malfunzionamento dell'elettrovalvola stessa (ammettiamo che si incanti e rimanga aperta), la CO2 erogata non sarà in grado di continuare l'acidificazione dell'acqua e il pH all'interno del reattore salirà molto lentamente.
Eviteremo, dunque, di immettere nel sistema una soluzione molto acida che è sempre meglio evitare, quantomeno per le possibili precipitazioni di calcio...

martedì 29 luglio 2014

Reattore di calcio LGr1401 con jumbo: lavaggio, caricamento del media, taratura del pH Controller Wave... PARTENZA!

Dopo il posizionamento della bombola di CO2, e grazie al tempo libero odierno, mi sono finalmente dedicato alla messa in opera dello splendido reattore di calcio della LGAcquari.
Il modello, acquistato a suo tempo dal un gentilissimo utente in un noto mercatino, è LGr1401, una bomba con recupero di CO2!
Ecco ciò che ho fatto distinto in fasi, una sorta di guida insomma!

FASE 1: LAVAGGIO DELLA JUMBO
Il media di riempimento prescelto è la jumbo, ovvero sabbia corallina con granulometria grossolana (dai 12 ai 30 mm).
La scelta è ricaduta su questo materiale perchè, a mio avviso e non solo, è ciò che meglio risponde alle esigenze minerali dei coralli. 
Ovviamente, tra i contro nel suo utilizzo vi è il rilascio possibile di fosfati, motivo per cui molti utenti sono soliti mettere un post reattore con resine per sconguirarne l'accumulo in vasca.
Io ho optato per una strada differente: ho lavato e rilavato la jumbo in acqua di mare prima del riempimento del reattore. Infatti, anche se molti utenti si limitano a sciacquare il materiale con acqua del rubinetto fino a che questa non rimane trasparente, è mia convinzione che questa strada non sia conveniente per la possibile presenza di metalli pesanti nell'acqua di rete. In alternativa, non potendo utilizzare acqua di mare, consiglio di lavare con osmosi.

FASE 2: RIEMPIMENTO E PREPARAZIONE DEL REATTORE
Riempire il reattore è la fase più rognosa, visto che ho una sump davvero scomoda e, dunque, devo ogni volta togliere lo skimmer per poter trafficare agevolmente! Comunque, come raccomandato dalla stessa LGAcquari ho riempito fino a 3/4 il rettore con la jumbo precedentemente lavata. In seguito ho attivato la pompa di ricircolo e fatto uscire tutta l'aria, preparato il contabolle con acqua di osmosi e tarato l'uscita a 1,5 litri all'ora con rubinetto della Claber.

FASE 3: TARATURA E IMPOSTAZIONE pH CONTROLLER WAVE
I Controller di pH sono tutti più o meno simili, dunque trovare delle utili guide online, anche se non specifiche per il vostro modello, è semplice.
Nel mio caso si tratta del pH Controller della Wave che ho tarato con soluzioni della JBL. In pratica, spostando il selettore presente su "SET" si imposta il valore di pH al quale la sonda comanda l'apertura/chiusura di una elettrovalvola collegata all'apposita presa/interruttore. 
Se vogliamo che la valvola si chiuda quando il valore del pH raggiunge 6,5 (pH di scioglimento della jumbo), selezioniamo detto valore e impostiamo su "HI" il funzionamento del controller. Ovviamente ci posizioniamo su "HI" e non "LOW", visto che il pH tenderà sempre ad aumentare una volta cessata l'erogazione di CO2. Dunque, se il valore sarà più alto di 6,5 l'elettrovalvola si aprirà (saremo avvisati dall'accensione della spia "OUT" che comanda la presa/interruttore cui avremo collegato l'elettrovalvola stessa); viceversa, quando si raggiungerà il valore voluto di pH 6,5, l'elettrrovalvola si chiuderà interrompendo l'erogazione del gas (e il led rosso "OUT" si spegnerà).
N.B.: il range del valore impostato è di +/- 0,03, ovvero se imposteremo 6,5, l'apertura della valvola avverrà a 6,53 e la chiusura a 6,47.
In seguito, spostando il selettore su "pH" ho agito con l'apposito regolatore sui valori di "SLOPE" e "CAL": il primo prevede di immergere la sonda in una soluzione standard a pH 4,01; il secondo prevede di utilizzare una soluzione standard a pH 7,00. Atteso che i valori si stabilizzino, aggiustiamo agendo sulle viti di calibratura corrispondenti e il gioco è fatto!

Ecco il controller con la sonda a bagno in distillata durante le operazioni di taratura e le soluzioni JBL utilizzate. L'operazione ha richiesto in tutto 20 minuti e le misurazioni a pH 7,00 e 4,01 sono state ripetute in doppio.
FASE 4: TEST DEI PRINCIPALI VALORI IN VASCA PRE-ACCENSIONE
Ho provveduto a fare un giro di test (Salifert) per monitorare la condizione iniziale della vasca prima dell'accensione del reattore:
- PO4 assenti in vasca e all'uscita del reattore;
- NO3 assenti in vasca e all'uscita del reattore;
- Calcio 390 mg/l;
- Magnesio 1470 mg/l;
- KH tragicamente a 3,5;
- Densità 1026 con rifrattometro Milwakee.
Monitorerò inizialmente tutto, soprattutto i fosfati in uscita del reattore e, ovviamente, i valori della triade.

FASE 5: ACCENSIONE IMPIANTO CO2 E TARATURA
Infine, ho acceso l'impianto di CO2 tarando l'uscita ad una pressione ridotta a 1,5 bar e una erogazione di 1 bolla ogni 2 secondi. Anche se qualcuno di voi si starà chiedendo perchè utilizzare il contabolle se è presente l'elettrovalvola, io sono fermamente convinto che le regolazioni che suggerisco siano necessarie per alcuni motivi: primo, la pressione in uscita deve essere ridotta perchè solo il riduttore resiste a pressioni alte, mentre elettrovalvole, valvola di non ritorno, tubo e così via no; secondo, se l'elettrovalvola rimanesse aperta perchè incantata, la quantità di CO2 immessa nel reattore sarebbe comunque quella consigliata e non andrebbe a fare danno!

Nei prossimi giorni controllerò i valori e vedrò di aggiustare eventualmente quanto necessario. In particolare, devo immediatamente alzare il valore di KH ad almeno 10 visto che è bassissimo...
Ora è tempo di portare tutto a regime per poi completare gli inserimenti e puntare a crescite e colori da urlo!
Per adesso posso dire che il pH nel reattore scende molto dolcemente con l'erogazione delle bolle messa in opera e ciò è molto bene! Vedremo domani e durante tutta la settimana i valori in vasca...

STAY TUNED!!!

giovedì 24 luglio 2014

Anidride carbonica pronta al via!

Dopo tanto (troppo) tempo sono riuscito a procurare una bombola di CO2 che, credo, mi basterà per i prossimi 3 anni!
La bombola è in affitto e contiene la bellezza di 27 litri di anidride carbonica (20 Kg)!!!
Il sistema di erogazione della CO2 che metterò in opera è abbastanza articolato ma dovrebbe garantire una buona operatività in associazione allo splendido reattore di calcio LGr1401.
Il prossimo post sarà dedicato proprio alla messa in esercizio di tutto il sistema che prevederà la taratura delle sonde e della pressione dell'impianto, fino alla misura dei valori e agli eventuali aggiustamenti.
In pratica, per ora ho solamente installato il riduttore di pressione della Ruwal sulla bombola!
Mi accingo a lavare la jumbo (in acqua di mare); a riempire per 3/4 la camera del reattore; a tarare la sonda e il pHcontroller; ad accendere e misurare i valori.
Dopo il riduttore di pressione e prima dell'elettrovalvola ho inserito una ulteriore valvolina di non ritorno, nonostante lo stesso riduttore ne possieda già una inserita nella valvola a spillo. Si sa, infatti, che la sicurezza non  mai troppa...
L'elettrovalvola (sempre Ruwal) è comandata da un pH Controller della Wave.

Come media ho scelto la jumbo, per cui imposterò il valore del pH rilevato dalla sonda a 6,5. Questo valore, tramite l'erogazione della CO2, sarà raggiunto all'interno del corpo del reattore e grazie alla miscelazione della pompa porterà al rilascio di calcio in sump. Una volta raggiunto il pH di 6,5 l'elettrovalvola staccherà e cesserà l'erogazione, fino a quando detto valore non verrà superato.
Il principio è molto semplice insomma, quel che manca è solamente... FARLO!
Allora rimando al prossimo e imminentissimo post!
STAY TUNED!!!