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sabato 24 febbraio 2018

Lotta contro i Dinoflagellati in un DSB: acqua ossigenata 10 volumi 3%

Purtroppo ho avuto a che fare (e sono ancora in piena lotta) con i Dinoflagellati.
Mai nome fu più azzeccato, trattandosi di un vero e proprio flagello per gli acquariofili...
Tutto è cominciato da un mio errore. Dovendo sostituire le resine post osmosi (utilizzavo quelle a viraggio di colore senza aver mai avuto il benché minimo problema), ho voluto provare altre resine.
Ahimè, ho sbagliato ed utilizzato resine di affinamento al posto di quelle apposite. Colpa mia.
Ignaro dell'errore, dopo una settimana dal cambio la vasca ha cominciato ha formare una patina marrone sul DSB, la stessa che mi segnala che le resine sono esaurite e le devo cambiare.
Ma stavolta non ho dato retta alla patina, avendo effettuato la sostituzione delle resine da troppo poco tempo. Errore che ho pagato molto caro! In pratica ho buttato in vasca acqua osmotica con tds a 076!!! Una follia...
Le foto ritraggono l'invasione di Dinoflagellati che ne è derivata.

Come si può vedere la situazione è crollata inesorabilmente. La vasca ha cominciato ad essere maleodorante e ho perso diverse lumache, intossicate dai maledetti, oltre che parte di una Acropora caroliniana. Infatti, i maledettissimi Dinoflagellati hanno la capacità di crescere e soffocare i coralli, come si vede dalla foto in cui una echinata è completamente avvolta dai filamenti algali.
Ho dunque deciso di intervenire utilizzando acqua ossigenata. Sul web si trovano differenti indicazioni sul dosaggio, a seconda della concentrazione della soluzione di partenza.
Avendo io ospiti sensibili in vasca (Lysmata in particolare), ho optato per la concentrazione a 10 volumi, dosando 10 ml per ogni 100 litri di acqua della vasca.
 La risposta è stata lenta ma graduale e oggi, dopo 4 giorni di somministrazione, i dinoflagellati sono quasi del tutto regrediti e tutti i coralli stanno bene.
Il trattamento verrà protratto per una settimana, al termine della quale farò un cambio del 10% di acqua e, se lo riterrò necessario, doserò dei batteri per sostituire la flora inevitabilmente persa a causa del trattamento.
Spero la mia esperienza possa essere utile ad altri acquariofili. Unico consiglio che mi sento di dare è di risolvere il problema che sta alla base della proliferazione dei Dinoflagellati. La soluzione chimica deve essere sempre l'ultima spiaggia.
Nel mio caso, non potevo permettermi di perdere altri animali, ergo ho optato per il trattamento, forte della maturità e stabilità del mio sistema.

Vi lascio con alcune foto della vasca. La panoramica ritrae la situazione attuale.
A presto!













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