Arriva il momento in cui i nostri amati/odiatissimi cianobatteri compaiono. Anche se, devo dire, nel mio percorso di acquariofilo, cominciato nel 2004, non ho mai avuto a che fare con loro (ma neanche con alcun tipo di alghe) nelle vasche di acqua dolce.
Con il marino, si sa, entrano in gioco diversi fattori: il movimento ben calibrato dell'acqua evitando zone di ristagno; illuminazione sempre al top con cambio lampade costante; impianto di osmosi costantemente monitorato ed aggiornato nei suoi materiali filtranti in media ogni 4-6 mesi; dosaggio di prodotti vari (non è il mio caso)...
Durante la fase di maturazione di una vasca, ancora lontana dal raggiungimento di un proprio equilibrio, la comparsa di cianobatteri può avvenire anche in mancanza di uno dei suddetti fattori scaturenti, da qui la distinzione tra cianobatteri "fisiologici e non".
Parliamo pur sempre di forme di vita esistenti da milioni di anni e alle quali dobbiamo molto in termini di evoluzione e vita. Inoltre, l'ambiente acquatico, se permettete, è il loro habitat naturale!
Dopo la prima esperienza con il nanoreef (per chi volesse approfondire legga qua) ho imparato a comprendere il ruolo svolto dalla loro comparsa. Per questo motivo il fatto di ritrovarli in ora vasca non suscita in me alcuna reazione, sia essa di stupore, tristezza, rabbia o apprensione!!! Solo serenità invece, visto che so già come risolverò: con la pazienza!
La prima fotografia che vi mostro è la vasca 10 giorni fa
mentre la seguente mostra la vasca a tutt'oggi
Come si può notare i cambiamenti sono all'ordine del giorno! Al punto che hanno oramai attirato l'attenzione e la curiosità anche della mia piccola Matilde!
Direi che procediamo molto bene: la maturazione galoppa; il DSB si colora e l'infauna aumenta a vista d'occhio; i coralli presenti si stanno ambientando in maniera egregia; il refugium brulica letteralmente di vita!
Proprio al refugium dedico un video per mostrare la concentrazione di zooplancton che sguazza! Spero che si veda... Buona visione!
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