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domenica 15 giugno 2014

Caldo estivo e refrigerazione dell'acquario di barriera: via col vento!

Arriva il caldo e devo confrontarmi con un problema che attanaglia tutti gli acquariofili del mondo: l'eccessiva temperatura in vasca!
Problema che, per la vasca, potrebbe anche essere deleterio, basti pensare che per aver toccato i 29°C tutti i miei coralli (non tanti a dire il vero) hanno immediatamente perso quel poco di colore che avevano...
Alcuni acquariofili rispondono alle temperature eccessive impostando ed utilizzando dei refrigeratori. Questi apparecchi sono sicuramente performanti, probabilmente molto più accurati di altri termostati di minor costo ma, come intuibile, dispendiosi nell'acquisto e nel mantenimento.
Hanno però dalla loro anche il fatto di non impattare sull'evapotraspirazione della vasca come nel caso di una ventilazione superficiale.
Non inserisco fotografie di refrigeratori per non fare pubblicità! Al loro posto metto una splendida fotografia di Valeria Mameli che ritrae mia figlia Matilde mentre passeggia serena con il suo amato "Bimboccio"

Matilde e Bimboccio lungo il viale
Altra alternativa è quella di utilizzare delle ventole tangenziali collegate ad un termostato. Le ventole tangenziali sono sicuramente molto performanti ma hanno dalla loro un assorbimento elettrico non proprio contenutissimo (meno comunque del refrigeratore), un'estetica orripilante e deturpante e, infine, il solito effetto evapotraspirativo.

Ancora, il caldo si combatte anche con le "ventoline da pc", acquistabili già assemblate oppure passibili di "fai da te".
Le ventoline, sebbene pecchino in potenza, sfruttano il contingente numerico (se ne trovano anche a 6 vie) per la performance del raffrescamento senza incidere troppo sulla bolletta!
Inoltre, sono sicuramente meno rumorose dei sistemi sopraccitati, più economiche e se ne trovano di particolarmente interessanti con discreti valori di rpm.

Nel mio caso ho optato per le ventole a 6 vie appena descritte. 
Il mio progetto ha previsto l'acquisto di 2 sistemi di ventole (un totale di 12) e di un unico termostato.
Questo è il JBL Cool Control, semplice e discreto anche se non proprio dotato di una sonda precisissima (per avere 25 gradi in vasca devo impostare un valore di 23°C).

Il termostato JBL non è dotato di alimentatore, bensì utilizza quello delle ventole connesse e funge, in pratica, da interruttore aggiunto.
Dal momento che il nostro hobby è anche "fai da te", ho acquistato volutamente un unico termostato per comandare entrambi i sistemi di ventole! L'unico inconveniente nel fare questo è che l'alimentatore connesso è potenziato per un solo set di ventole, dunque nell'alimentarne due notiamo una piccola perdita di potenza e di velocità di giri delle ventoline.
Questo fatto, oltre che ovviabile acquistando un alimentatore leggermente più performante, ha dalla sua il fatto che le ventole si accendono e spengono all'unisono e sono ancor più silenziose: minore velocità di rivoluzione = minor rumore!
Per poter connettere entrambe le ventole al termostato è necessario assemblare un moltiplicatore di prese DC 5. Niente di complesso, basta avere connettori (una femmina e due maschi), un cavo (il mio è anche schermato), un saldatore con dello stagno e circa 8 euro in tasca!

A voi, dunque, l'ardua sentenza!
Nello scegliere il sistema giusto bisogna considerare tanti fattori, tra cui la climatizzazione del locale in cui è la vasca.
Inoltre, usarne anche due contemporaneamente mica è vietato! Io per adesso mi godo i miei 25°C in vasca contro i 30 in casa!!!

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