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mercoledì 31 luglio 2013

Modifica del bicchiere dello skimmer LGs800sp

Come non ringraziare Geppy Apuleo, titolare di LGM Acquari, che con la solita disponibilità ci ha fornito un apposito passaparete da inserire dopo aver forato con cautela il collo del bicchiere a circa 3-4 cm dal bordo superiore.
Ciò consentirà lo scarico dello schiumato "in automatico" durante un'eventuale assenza prolungata.
Lo scarico prevede l'interposizione di un piccolo sifone da condensa utilizzato per i sistemi di climatizzazione domestic.

Come potete immaginare il lavoro di cesello per la foratura del plexiglass non poteva che esser fatto da mani esperte... Ebbene si, sono andato da Mastro Michele che con la sua oramai nota maestria (la ripetizione vuole essere un rafforzativo!) ha forato su misura e piazzato il pezzo.
Per la foratura si è utilizzato un mini dremel, una punta idonea e una mano ferma!





L'ultima immagine mostra lo speciale passaparete in posizione e a completa tenuta stagna!
Diciamo dunque che la prova di collaudo è stata superata a pieni voti!
Debbo, dunque, ancora una volta ringraziare il mio amico Michele che oltre a donarmi la sua maestria mi ha anche ceduto le rocce e la sabbia del suo precedente acquario...
Questo dono racchiude in sè grande responsabilità, al pari di un cimelio di valore. Farò in modo di ripagare Michele con la passione e la voglia di far rivivere quelle stesse rocce e quella sabbia nel mio angolo di reef! Ma solo dopo averle lavate accuratamente!!!
E ora al lavoro! Prima delle ferie c'è ancora tanto da fare e non mancherò di documentare tutto!
Come sempre: STAY TUNED!!!

giovedì 25 luglio 2013

Senza colla vinilica!

Per questo lavoro vi serviranno:
- un taglierino
- delle lastre di polistirene
- una bella riga
- una matita

e un pizzico di precisione, ma anche no...

Fffffatto???

Il mio risultato è il seguente



Manca solamente un piccolo pannello laterale che aggiungerò dopo aver messo a dimora lo scarico di condensa per lo schiumatoio e eliminato la presa elettrica.
Sebbene il materiale scelto non sia del tutto sostenibile (il ciclo di vita dello stirene parla chiaro!), la facilità di impiego, di taglio e di posizionamento hanno fatto propendere verso questa scelta.
Oltre, ovviamente, a qualità e prestazioni del prodotto quali l'ottimo isolamento termico, l'impermeabilità, l'autoestinguibilità e la resistenza all'attacco di muffe. In ultimo, non dimentichiamolo, è LEGGERO (penso sempre al mio solaio)!!!

lunedì 22 luglio 2013

Days 4 & 5... Missione "in bolla"!

Eccoci nuovamente impegnati a lavorare sulla struttura che sosterrà l'acquario...
Certi che il lavoro celi diverse asperità restiamo concentrati e riflettiamo a lungo durante le prime ore di sabato spese a reperire il materiale mancante...

DAY 3
Si tratta di una giornata importante, visto che oltre a rifinire le pareti dovremo forare il muro ed ancorare chimicamente barre filettate da 18 e posizionare al meglio la struttura sopra un ripiano in gomma insonorizzante...
Raccontata così sembra facile, ma sia io che Michele (autore di un lavoro da vero maestro quale è) sapevamo di avere pochi margini di errore...
Ecco come appariva l'angolo di reef dopo la rifinitura e, soprattutto, dopo l'estenuante lavoro di foratura e posizionamento dei tasselli!









Cosa posso dire... 
Non appena posizionato il piano in marmo e stretti i bulloni per avere una livellatura soddisfacente abbiamo cominciato a tirare un sospiro di sollievo.
Il progetto inizialmente prevedeva l'utilizzo di barre filettate da 16, ma non potendo mettere tutte le barre previste per i fori predisposti, abbiamo optato per le barre da 18. Da notare che UNA sola barra, posizionata e stretta, ha retto SENZA problemi il peso mio e di Michele!
Fatevi il conto: ne abbiamo messe 15!
L'entusiasmo, però, si è placato vista la non perfetta opera della struttura in ferro che, purtroppo, non offre una superficie di appoggio perfettamente in piano (anzi...).
Ciò ci ha davvero messo in difficoltà... Con cosa riempire i vuoti tra la lastra in marmo e la struttura in ferro?
Dopo una ricerca abbiamo optato per un preparato a base siliconica (resistente anche all'acqua e utilizzabile in essa) di colore nero, a parer nostro un buon prodotto per lo scopo. 
Come si dice in questi casi, lo scopriremo solo vivendo...
 
DAY 4
Finalmente l'ultimo giorno di lavori "importanti", cui seguiranno giorni più rilassanti (speriamo presto aggiungerei!!!).
Il lavoro è relativamente veloce, ma richiede pazienza e precisione: con la pistola da silicone, dopo aver posizionato il piano in marmo perfettamente in bolla (è bastata una molletta in legno in qualità di spessorante) si è proceduto al riempimento...


E alla fine di queste giornate, come vedete, non ci siamo limitati a riempire solo lo spazio tra marmo e struttura, così come anche altre bolle sono state gradite!


 Ecco, dunque, a voi l'angolo di reef, rifinito, fissato e pronto per altri interessanti lavori...


Adesso si tinge, si predispone l'isolante e si pensa alla sump e alla plafoniera...
Manca ancora tanto, sebbene un altro importante passo sia compiuto!  
AD MAJORA!


venerdì 19 luglio 2013

Pian piano...

Oggi è la vigilia di un altro intenso fine settimana di lavoro per plasmare l'angolo di reef in casa mia...
Durante questi giorni sono arrivati altri tasselli, tra cui il safety connector della Tunze, un paio di chilogrammi di aragonite oolitica, le multiprese con interruttori separati.
Inoltre, la chicca che spero si concretizzerà in questi giorni: un sifone di condensa che sarà collegato con lo skimmer per automatizzare lo svuotamento in caso di assenza prolungata!
Ma questo sarà un post a parte, come un post a parte riguarderà l'unità di backup che prevederà il collegamento al safety connector di una batteria da auto (sto pensando a quale) tenuta costantemente in carica da un caricatore "intelligente"...
Per il momento vi lascio con l'ultimo arrivo: un piano in marmo di Orosei levigato davvero bellissimo (sarà quasi un peccato coprirlo con la vasca... QUASI!), misure 105,5 x 69 x 3 (spessore) cm.



L'ultima fotografia mostra il particolare dell'angolo stondato, doveroso se si vuole preservare la testolina della propria figlia!!!
E come sempre... WAITING FOR TOMMORROW!!! STAY TUNED!!!

lunedì 15 luglio 2013

Si parte! Days 1 & 2...

Sicuramente un fine settimana polveroso!
I lavori di "costruzione" dell'angolo di reef sono ufficialmete cominciati...

DAY 1
Armati di ferri del mestiere di tutto rispetto, io e Michele abbiamo cominciato un lavoro che, probabilmente, continuerà anche il prossimo fine settimana. In tutto, dunque, si prevedono 4 giorni per completare la prima fase dei lavori di posizionamento.
Di seguito una serie fotografica prima dell'inizio dei lavori, giusto per apprezzare la collocazione...



 

Ed ecco un bello schemino da fare invidia a tutti i bambini desiderosi di sporcare i muri di casa!


La prima tappa, come vedrete, è stata quella di studiare uno scarico idoneo per ospitare lo scarto osmotico (quando non recuperato per altri scopi, ovvero lavaggio pavimenti) e, soprattutto, una bella risalita collegata ad una pompa dedicata esclusivamente ai cambi d'acqua: basterà attivare un interruttore e il gioco sarà fatto!
Ci stiamo riservando la possibilità di studiare un collegamento al bicchiere dello schiumatoio, in modo da poter automatizzare lo svuotamento in caso di assenza prolungata... Vedremo in questi giorni!
Dunque, a voi la foto dello scarico (del 40) e della realizzazione di un sifone antigravitazionale made by Michele! 
 

In effetti l'angolo scelto per ospitare il progetto sembra proprio fatto a posta! Al punto che questa è la reazione di entusiasmo! Bagnata rigorosamente con "qualche" birretta...


"Archiviata" la faccenda scarico, le cose cominciano a farsi serie...
Infatti, essendo  lo spazio ospitato sotto la struttura alquanto lesinato, dopo aver ragionato a lungo abbiamo deciso che parte della tecnica sarà ospitata in una soffitta sita proprio sopra la vasca, dove porremo sia l'impianto di osmosi che per la CO2.
Non solo, ma sempre in questo ambiente si disporrà l'unità di backup collegata al safety connector di una delle pompe di movimento.
 
 


Finite le tracce e passati i corrugati, ci si è dedicati anche alla realizzazione di una nicchia di circa 7 cm di profondità che permetterà di addossare il più possibile la vasca alla parete posteriore, rispettando una simmetria di collocazione nonostante la sporgenza del sistema di overflow.
Questa giornata piena di polvere si avvia alla conclusione!
Ecco la chiusura delle tracce prima della finitura di domani!
E queste immagini giusto per farvi intendere che a fine lavori, se avete moglie e figli che stanno per rientrare, conviene pulire e farlo bene! Nonostante "qualche" litro di birra...


 
DAY 2
Direi che questa giornata è stata un pochino più rilassante, in quanto la finitura non è stata ultimata per colpa di una giornata particolarmente umida...


Si notano comunque dei particolari importanti:
  • le nuove prese posizionate in alto studiate per la plafoniera e, forse, le pompe di movimento, nascoste alla vista da un futuro fascione in legno rimovibile (laccato e del colore delle ante) che avvolgerà la mia 10x39 e ospiterà i chilometri di cavi delle Tunze e del controller (l'idea, insomma, è quella di un cassetto);
  • la nicchia di incasso dell'overflow;
  • un "corrugato-multistrato" a sinistra dal quale usciranno scarto e osmosi, nonché CO2;
  • lo scarico del 40 sulla sinistra per scarto osmosi e acqua del cambio;
  • corrugato sulla destra per collegamento multiprese elettriche.
La presa che si nota in basso a destra sarà chiusa, mentre la scatola sulla sinistra in basso non è elettrica bensì della linea telefonica.
Che dire: stanchi ma molto soddisfatti!
Sabato e domenica venturi contiamo di fissare il supporto sui portanti, ultimare la muratura, piazzare un bel piano in marmo levigato di Orosei e passare, finalmente, allo studio di sump, rivestimento e quant'altro!
Che dire... STAY TUNED!!!

martedì 9 luglio 2013

Meno quattro (- 4)

Sabato è il gran giorno!
Michele ed io (più lui sicuramente!!!) lavoreremo per dare una prima forma all'angolo di reef...
La documentazione fotografica sarà d'obbligo! 
Anticipo che i lavori prevederanno diverse tracce murarie per il passaggio di:
  • un corrugato che porterà i cavi elettrici ad un'unità di backup sita nel piano superiore;
  • un multistrato, usato a mo' di corrugato, che porterà l'acqua di osmosi, quella di scarto e la CO2 (gli impianti saranno siti sempre al piano superiore) direttamente alla zona tecnica della vasca;
  • delle canaline per il passaggio di cavi di alimentazione (o forse una nicchia posta dietro la vasca);
  • un corrugato per i cavi della plafoniera (o forse una struttura di rivestimento della plafo che contenga e nasconda i cavi);
  • uno scarico del 40 per lo scarto dell'osmosi e derivante dai cambi...
Posizioneremo, inoltre, la struttura che sarà adeguatamente tassellata!
Insomma, come vedete il lavoro non manca!!!
Via moglie e figlia per un fine settimana, mi raccomando!
Che dire dunque...
Waiting for that day!!!

venerdì 5 luglio 2013

Se telefonando...

ore 20.15
Pronto? Antonello ciao! Dimmi... Cosa??? Davvero??? Grazie mille! Lo porti adesso? Scendo!!!

ore 20.34


a casa mia!!!


Come si può notare la differenza sta nella presenza di una traversa di troppo al centro... Vedrò come comportarmi dal momento che era stata tolta appositamente per godere di maggiore spazio per la sump...
Potrebbe invece tornare utile per una mensola posteriore di appoggio. Il destino dipenderà dallo studio della sump e della sua organizzazione, possibile solamente a lavoro ultimato (quando la struttura sarà fissa al suo posto e rifinita a dovere).
La vernice era ancora fresca al momento della consegna, dunque qualche "impurità" si è adesa... Nessun problema, visto che la stessa mi è stata consegnata per eventuali ritocchi!!!

Per questo lavoro devo ringraziare alcune persone, permettetemelo...
- Fabrizio Pusceddu, architetto ottimista capace di ridistribuire un carico ingombrante come il peso del mio acquario: grazie mille, soprattutto da parte del solaio!
- Antonello Mongiu, che non smetterò mai di ringraziare per avermi messo in contatto con il fabbro (signor Bruno), per essersi accollato la rottura di scatole di portare la struttura ultimata fino a casa mia e per la splendida fotografia che segue!


Notate la carta antimacchia per la vernice ancora fresca, il barattolo e la scarsa messa a fuoco! La foto, infatti, praticamente la ho estorta!!! Bella Antonè!
Concludo così un venerdì da vero leone, non trovate?
Il prossimo fine settimana io e Michele avremo da fare...

Un venerdì da LEONI!

Oggi è una giornata importante per il mio angolo di reef...
A metà mattina, infatti, ho ricevuto finalmente le pompe di movimento e il controller che attendevo con ansia!!!
Appena ricevuto il pacco ho pensato ad una sola cosa: riempire la vasca da bagno!
Infatti, solo quel luogo poteva consentirmi di valutare la funzionalità di pur sempre un usato... Ovviamente il tutto LONTANO dagli occhi di mia moglie!!!
Ecco una breve rassegna di fotografie del pacco e del contenuto. Non nego che la prima impressione non è stata positiva: odore di "acqua di mare" importante, incrostazioni di coralline ovunque, chilometri di cavi!
Ciò vuol dire solamente una cosa: olio di gomito e canalette per nascondere questo groviglio!
Non voglio che la mia sump sembri un campo di battaglia! Studierò con il grande Michele delle soluzioni per nascondere tutti i cavi alla vista (e alla portata di qualche inesperto, leggasi mia moglie e mia figlia!) e poter avere comunque un accesso facilitato per la rimozione durante le normali operazioni di pulizia o sostituzione.
Ecco la rassegna fotografica!










Che dire... Un altro tassello importante!!!
E credo che questo venerdì abbia in serbo altre sorprese...

martedì 2 luglio 2013

La tecnica prende forma...

Abbiamo la vasca!
Scarico e carico presenti!
Le pompe di movimento e il controller partono domani mattina destinazione Sassari! 
Lo schiumatoio c'è: LGs800sp!
Osmoregolatore c'è!
L'impianto di osmosi pure!
Rifrattometro e "chincaglieria" varia ovviamente si (avevo pur sempre un nanoreef)!
Adesso dobbiamo aspettare la risalita (Sicce syncra 2.5), l'elettrovalvola per l'impianto di osmosi a 4 stadi (entrambi Ruwal), il safety connector della Tunze (ci collegherò una delle due pompe di movimento), termoriscaldatore da 300 watt e una piccola quota di sabbia oolitica della Carib Sea da aggiungere alla montagna di aragonite che prenderò da Michele!
Tutto questo lo possiedo oppure è stato ordinato e non tarderà ad arrivare...
Gran parte delle rocce, ugualmente, sono pronte, visto che sto optando per una lunghissima maturazione e, dunque, per il 90% utilizzerò rocce morte.
Possiamo dire che, a questo punto, l'avventura si fa sempre più concreta! 
Si avvicina il momento della messa in opera di un progetto di mesi e mesi di studio!
Che dire allora?
Waiting for the blacksmith...