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domenica 16 giugno 2013

Il peso della passione... Problemi di statica!

Non tutti pensano che la forza di gravità possa essere un nemico nel nostro hobby!
Ma quando si ipotizza un progetto importante, superiore a 200 litri netti, allora cominciate ad interrogarvi sulla sua fattibilità! Sempre che non abitiate al pian terreno sopra solide fondamenta!!!
Beh, questo non è il mi caso purtroppo... Abito al secondo e ultimo piano di una splendida palazzina del 1930 costruita in tufo da mio bis nonno.
Come praticamente tutti sapranno, il solaio di una tale costruzione non può reggere oltre i 250/300 Kg per metro quadrato. Se pensate che una vasca da 400 litri lordi, compresa di sump e tecnica, può tranquillamente superare i 500 Kg (spesso distribuiti in una superficie inferiore al fatidico metro quadrato), sorge dunque un piccolo problema di statica!
Ho però dalla mia la fortuna di avere l'appoggio e il sapere di Michele (ha esperienza e maestria da vendere) e di amici ingegneri ed architetti.
Per ovviare alla problematica di cui parliamo, infatti, le soluzioni possibili sono fondamentalmente 3:
  1. rinforzare il solaio e scaricare il peso dell'acquario su una superficie più larga possibile in maniera uniforme;
  2. avendo la possibilità di posizionare l'acquario a ridosso di una muratura portante, scaricare completamente il peso su questa oberando dal lavoro il solaio;
  3. alleggerire il peso gravante sul solaio ripartendo il lavoro sulla muratura portante.
Devo premettere che ogni situazione è differente e che, ovviamente, il parere tecnico è sempre da richiedere nel caso si vogliano effettuare lavori di questo genere.
Così ho fatto io, studiando e chiedendo verifiche di calcolo per evitare che, un domani, l'acquario fosse goduto da mia zia al piano di sotto!!!
Dunque, non nego, almeno due mesi sono stati dedicati alla ricerca della soluzione più corretta.
Non certo la prima prospettata, in quanto intervenire sul solaio sarebbe davvero da folli in tutti i sensi (spese esorbitanti e pari disagio).
La seconda soluzione è sempre stata la più allettante, ma non la vincitrice... In effetti, la posizione dell'acquario in casa mia è particolarmente felice, in quanto sarà posto all'angolo di due muri portanti. L'idea sviluppata con Michele era quella di costruire praticamente un terrazzino a sbalzo dentro casa!
Ecco il progetto disegnato da Michele:


Questo progetto, sebbene sicuramente fattibile, portava con se alcune possibili (anche se improbabili) complicazioni: indebolire i portanti in case così vecchie non è sempre consigliabile; con il tempo la struttura avrebbe potuto causare delle microfratture proprio sui portanti minando la stabilità.
Sebbene le ipotesi fossero alquanto remote, nel progetto per me è impensabile lasciar adito a qualsiasi dubbio o incertezza!
Dunque, la soluzione che è in corso d'opera (non prima di aver pensato a tutti i minimi particolari), prevede l'applicazione del progetto suggerito da Fabrizio (architetto, caro amico e collaboratore al progetto), basato sulla distribuzione del lavoro tra solaio e pareti portanti.
Ciò prevede la costruzione di una struttura in acciaio zincato (fatta a regola d'arte) che troverà diversi punti di ancoraggio chimico (tassellatura) su entrambe le murature portanti.
Dunque, ecco il progetto preliminare (passibile di piccole modifiche) in una prima parziale elaborazione 3d by Michele:

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